Non parte la Serie A da 1,7 miliardi di euro


...

Data di pubblicazione 26/08/2011

Manca solo l'ufficialità. Ma il campionato di Serie A 2011/2012 questo weekend non partirà.

 

E così, in attesa del primo, vero fischio d'inizio ecco un po' di cifre sul torneo che vedrà impegnate le varie Milan e Juventus, Inter e Roma, Lazio e Napoli...

 

Il campionato, secondo le stime contenute nel consueto rapporto di inizio stagione di StageUp – Sport & Leisure Business scaricabile dal sito www.stageup.com, fatturerà 1.680 milioni di euro al netto delle plusvalenze da cessione giocatori.

Si tratta di un dato in linea con la stagione 2010/11.

 

Sul fronte economico-finanziario, il nostro massimo torneo è sostanzialmente in salute se paragonato ad altri massimi tornei continentali. I debiti della Serie A ammontano a 2,3 miliardi di euro e, fatta eccezione per quelli della Bundesliga a quota 0,7 miliardi, sono contenuti rispetto a quelli della Liga, 3,5 miliardi, e a quelli della Premier League che superano i 3,9 miliardi.

 

Grazie alla contrattazione collettiva dei diritti tv, i nostri club hanno usufruito nella scorsa stagione di aumenti medi di introiti attorno al 20% mentre i ricavi da sponsor, nonostante la crisi dei mercati, si mantengono stabili.

 

Rimane una certa difficoltà dei nostri club nell’arginare i costi legati al personale giocatori. Questo a fronte di opportuni investimenti su asset patrimoniali non solo sugli stadi, ad eccezione della Juventus, ma anche sulla valorizzazione del marchio grazie all’uso delle nuove tecnologie. A tal proposito lo studio di StageUp sottolinea lo scarso utilizzo delle nuove tecnologie quali strumenti di comunicazione e fidelizzazione dei propri tifosi. Ne è un esempio il numero di fan su Facebook: attualmente il Milan è l’unica società ad avere un numero di fan sul noto social network più alto del numero dei suoi tifosi in Italia.

 

 

“Sul fronte economico-finanziario – afferma Giovanni Palazzi, presidente di StageUp – Sport & Leisure Business – la Serie A possiede tutte le potenzialità per competere con i maggiori campionati in Europa, mantenendo uno spettacolo elevato e senza squilibrare i conti. Due sono le principali strade da percorrere anche e soprattutto in ottica Fair Play Finanziario. La prima è un progressivo spostamento di risorse economiche su investimenti di medio e lungo periodo, verso gli stadi di terza generazione ma anche su un management in grado di comprendere i cambiamenti del business calcistico e dell’intrattenimento tout court. La seconda è la necessità, ormai più inderogabile, di proteggere e valorizzare il proprio marchio per ottenere maggiori ritorni commerciali dal merchandising e dalle numerose opportunità offerte dai nuovi media”.

 

Fonte dati news: StageUp – Sport & Leisure Business


Classifiche

Serie A

NAPOLI16
INTER14
UDINESE13
JUVENTUS13
LAZIO13
TORINO11

Serie B

PISA19
SPEZIA16
SASSUOLO15
JUVE STABIA14
BRESCIA13
SUDTIROL12

Serie LP1A

PADOVA25
RENATE18
VICENZA18
ALCIONE16
FERALPI SALO'15
LUMEZZANE15

Serie LP1B

VIRTUS ENTELLA20
PESCARA20
TERNANA20
TORRES18
AREZZO16
GUBBIO15

Serie LP1C

BENEVENTO19
CERIGNOLA18
MONOPOLI17
CATANIA17
GIUGLIANO17
PICERNO AZ16