Pubblicato il 01/06/2011.
Lombardia e Campania terre di scommesse, non solo elettorali. Sono queste due, infatti, le regioni in cui si gioca di più, a rivelarlo è una ricerca condotta da BetClic. Il punteggio più alto spetta alla Lombardia con il 14,5% dei giocatori totali, quasi a pari merito la Campania con il 14,2%, seguono Lazio e Sicilia rispettivamente con il 10,2% e 8,8%. Nel complesso però, le regioni del nord quasi si equiparano a quelle del sud con un 47,6% totale delle prime, rispetto a un 52,4% delle seconde.
A trainare le scommesse sono gli avvenimenti calcistici più importanti, con il 56,7% dei giocatori che scommettono in occasione di questo tipo di evento sportivo. Ma le scommesse non coincidono con la fede calcistica, per scaramanzia o altre motivazioni solo il 4,6% scommette su ogni partita della propria squadra del cuore. Più in generale, il calcio si conferma un vero e proprio motore delle scommesse col 91,4% delle preferenze totali. Mentre, a seguire, tra gli altri sport su cui più si scommete è il tennis ad affermarsi, seguito dal basket e dai motori (moto ed auto).
È un popolo appassionato, quello delle scommesse, che ama giocare spesso e con regolarità: oltre il 75,4% lo fa almeno una volta al mese. Ma è un popolo che ama scommettere per puro divertimento. Le puntate infatti si mantengono soprattutto su standard bassi che raramente superano i 10 euro. Il 71.2% infatti gioca fino a 10 euro.
La quantità di denaro puntato non cambia se al posto del calcio si considera il poker, altro motore delle scommesse. Il 90% circa di quelli che preferiscono il tavolo verde dichiara che, in media, il buy-in dei tornei a cui partecipa non è superiore ai 10 euro.
L’identikit che emerge dall’indagine di BetClic dipinge un giocatore prevalentemente di sesso maschile (il 93,8% sono uomini), di età tra i 25 e i 44 anni (ben il 65% dei giocatori), con il diploma come titolo di studio (60,3%) e che di professione fa l’impiegato (33%).
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